Biscotti alla farina di carruba essiccata con Biosec!
Essiccare le carrube per farne farina e preparare squisiti biscotti, ecco un’idea originale per usare Biosec!
Partiamo con la prima ricetta di Labna, che per celebrare la festa ebraica del Capodanno degli Alberi (Tu BiShvàt, 20/21 gennaio) ha utilizzato la farina di carruba essiccata per sfornare dei profumatissimi biscottini, il cui gusto ricorda la cioccolata! Fragranza, morbidezza e semplicità degli ingredienti per un biscotto che ci rimanda ai sapori mediorientali che ci accompagneranno per tutto il 2019, insieme a Labna e le sue ricette della cucina ebraica 🙂
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Verso metà gennaio, nel calendario ebraico compare la festa di Tu BiShvàt, il Capodanno degli Alberi.
Nei tempi antichi questo giorno era festeggiato perché segnava il confine tra due anni agricoli: in questo periodo, infatti, gli alberi in Israele iniziano la fioritura.
A Tu Bishvàt si usa mangiare frutta fresca e secca, in particolar modo i frutti delle sette specie con le quali è stata benedetta la terra d’Israele: il grano e l’orzo, l’uva, i fichi, la melagrana, le olive e i datteri. Quando andavo a scuola, ricevevo ogni anno un sacchettino di plastica in occasione della festa, che conteneva degli esemplari delle sette specie, ma anche altri prodotti tipici coltivati in Israele, specialmente prugne, albicocche, mango e altri frutti essiccati. Tra questi, il più bizzarro è sempre stato il frutto del carrubo, la carruba, una specie di lungo fagiolo gigante dalla consistenza legnosa che, inaspettatamente, ha un sapore simile a quello del cioccolato.
In Italia ci sono molti carrubeti, specialmente in Sicilia: siamo, in realtà, il paese che produce più carrube in Europa dopo la Spagna. Tra agosto ed ottobre guardatevi in giro: se vedete una pianta da cui pendono lunghi fagioli marroni, affrettatevi a raccoglierne i frutti. Una volta a casa, potete essiccarli e usarli per cucinare, ad esempio per fare i biscotti di cui vi parlo oggi.
Preparazione: 15 min
Cottura: 12 min
Porzioni: 30 biscotti
Ingredienti
- 150 g di farina 00
- 60 g di farina di carruba
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato
- 150 g di burro a temperatura ambiente
- 200 g di zucchero
- 1 uovo
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- un po’ di zucchero extra per guarnire
Procedimento
Per prima cosa procuratevi della farina di carruba o, ancora meglio, preparatela in casa. Una volta raccolte le carrube, il processo è semplicissimo: mettete i baccelli nell’essiccatore col programma T5 e aspettate che si secchino completamente, dunque li spezzate, scartate i semini interni e tritate tutto il resto di ciascun baccello col macinino da caffè fino a ridurlo in polvere.
Una volta preparata la farina di carruba, potete procedere a setacciarla in una ciotola con la farina 00 e il bicarbonato.
Nel mixer o con le fruste elettriche, montate il burro e lo zucchero finché sono chiari e soffici, dunque aggiungete l’uovo e la vaniglia e mescolate ancora.
Aggiungete lentamente gli ingredienti secchi e mescolate fino a formare un impasto liscio e uniforme.
Stendete l’impasto a formare un disco spesso circa due dita, avvolgetelo nella pellicola per alimenti e fatelo riposare in frigorifero per circa un’ora.
Preriscaldate il forno a 180° e foderate una teglia con la carta da forno.
Con l’impasto ormai freddo formate delle palline della dimensione di una noce, rotolate ciascuna pallina nello zucchero e trasferitela sulla teglia. Non cuocete troppi biscotti per volta in una sola teglia perché in cottura le palline si appiattiscono e si allargano: cuocete massimo 8 o 10 palline per volta e conservate le altre in frigo. Potete anche surgelare l’impasto per usarlo in un secondo momento.
Fate cuocere i biscotti per circa 12 minuti, poi spegnete il forno e lasciate riposare i biscotti (senza toccarli!) nel forno spento, con lo sportello aperto, finché non tornano a temperatura ambiente. Se siete di corsa potete anche tirare fuori i biscotti appena sfornati, ma si appiattiranno velocemente e perderanno parte della loro caratteristica morbidezza.
Conservate i biscotti in una scatola di latta. E buon appetito!
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