Torrone morbido alla frutta essiccata (il più bello!)
Il torrone è buono anche essiccato, con Biosec!
Ah beh, questa è proprio bella (dentro ovviamente!): qualcuno di nostra conoscenza è riuscito ad essiccare il torrone, o meglio ad essiccare frutta e bianco d’uovo con zucchero, che assemblati diventano un ottimo torrone morbido, in ostia di cachi essiccati (per capire questa dovete leggere l’articolo!). Ormai potremmo dire di averle viste tutte… ma secondo noi mancherà sempre qualcosa, le idee geniali non si esauriscono mai!
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Quest’anno il Natale per noi Belli Dentro non poteva che essere dolce.
Dolce di temperatura, visto che abbiamo lasciato l’ape al caldo per dedicarci ai prossimi passi del nostro progetto salva-spreco e non siamo più in giro per la città a battere i denti, ma comodi in ufficio, caldi e asciutti (una goduria che manco fossimo in Polinesia!).
Dolce nella compagnia visto che presto avvieremo la produzione di essiccati insieme ai ragazzi della Cooperativa Sociale l’Officina con la preziosa (e dolcissima) collaborazione di Tauro.
Dolce nei ricordi di questo 2019 che sta per chiudersi, anno di attività intensa e di scelte importanti, belle sorprese, incontri e opportunità. Un’annata dolce, talvolta morbida e malleabile, altre dura e schietta per riportarti sulla strada dei piccoli passi, concreti e tenaci.
Per celebrare tutto questo abbiamo pensato ad una ricetta natalizia che rappresentasse appieno la dolcezza, la morbidezza e allo stesso tempo la durezza di questo anno… IL TORRONE! (Ovviamente Bello Dentro)
Da bravi fruttaroli che si stanno dando all’essiccazione, avevamo una buona scorta di frutta deforme essiccata così abbiamo deciso di usarla al posto della frutta secca che si usa di solito (decisamente più cara e meno bella dentro!).
La buona notizia è che abbiamo scoperto che il torrone si presta benissimo come dolce salva avanzi, tutto dipende dal vostro indice glicemico!
Torrone (morbido) alla frutta essiccata
Ingredienti (per circa 250 gr di torrone)
- 40 gr di frutta essiccata mista (noi avevamo mele, pere, kiwi, cachi) spezzettata
- 2 albumi
- 50 gr miele liquido (acacia, mille fiori, ecc…)
- 100 gr zucchero
- 40 ml acqua
- 1 pizzico di sale (per montare gli albumi)
- Per la cialda di copertura:
- 2 cachi morbidi
Procedimento
Prima di tutto prendete un pentolino, mettete lo zucchero a scaldare con un poco di acqua e quando si è ben liquefatto aggiungete il miele, continuando a mescolare il composto fino a ebollizione così da ottenere una bella melassa color ambra. A parte montate i bianchi a neve e quando saranno compatti (superando la prova della bacinella a testa in giù) unite il composto di miele e zucchero. A questo punto armatevi di braccia forti e resistenti oppure di una frusta elettrica e lavorate energicamente il composto per almeno 20 minuti. Già dopo 10 minuti inizierete a sentire il composto indurirsi e diventare lucido, se state mescolando a mano fatevi dare il cambio per gli altri 10 minuti se invece siete supportati meccanicamente proseguite alla massima potenza.
Passati i 20 minuti aggiungete al composto la frutta secca/essiccata precedentemente spezzettata.
Amalgamate il tutto facendo attenzione a non smontare l’impasto che risulterà soffice, elastico e bello lucido.
A questo punto potete trasferire il composto sul cassetto dell’essiccatore rivestito con un foglio DrySilk o con della carta forno e stenderlo dolcemente fino ad ottenere uno spessore di minimo 1,5/2 cm.
A questo punto fate partire l’essiccazione: 50 gradi per circa 8 ore, avendo cura di capovolgere il torrone a metà essiccazione. Al posto della classica ostia che solitamente riveste il torrone, e per aggiungere un tocco di colore alla ricetta, abbiamo frullato 2 cachi stendendone la polpa sopra un DrySilk che abbiamo poi fatto essiccare insieme al torrone ottenendo una sfoglia sottilissima… un’ostia di cachi!
A fine essiccazione il torrone risulterà morbido, raffreddandosi indurirà leggermente ma la consistenza rimarrà comunque morbida e un poco croccante in superficie.
Tagliate il torrone a barrette con un coltello dalla lama piuttosto grande, premete bene affinchè il taglio sia il più netto possibile,
Tagliate la sfoglia di cachi della stessa misura dei torroncini e attaccatela sopra e sotto.
Ecco qui tutta la dolcezza del Natale è sotto i vostri occhi, mordendoli però sarete colpiti dall’acidulo della frutta essiccata che riequilibra la dolcezza del torroncino.
Se siete tra quelli che preferiscono il torrone più duro eccovi il trucco: tutto sta nel tempo di cottura della melassa all’inizio della procedura, più farete cuocere il miele più il torrone risulterà duro, questo significa cuocerlo per oltre 45 minuti prima di unirlo alle uova montate a neve, in questo caso, se mescolate a mano, organizzate un mescolino a staffetta!
Buon Natale a tutti, che sia dolce…. e bello dentro!!
Programma
t4 (o 50°) per 8 ore
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
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