Mini Meringhe Profumate
Noi siamo abbastanza commossi, sul serio.
La ricetta di oggi è ufficialmente una chicca da custodire con cura, seguire passo passo e tramandare insieme al vostro essiccatore.
Era da parecchio tempo che ci pensavamo, alle meringhe. Nel corso delle nostre prove, per l’affinamento dei programmi e per curiosità personale, lo staff ne aveva già preparate di varie dimensioni e con ingredienti ogni volta un po’ diversi, ma ovviamente noi non siamo artisti in cucina né tantomeno con la macchina fotografica, quindi ancora mancava all’appello una delle ricette più dolci e divertenti che l’essiccatore permetta di realizzare.
Sapevamo anche benissimo (perchè pure noi teniamo famiglia, eh! E pure noi c’avevamo a lungo provato col metodo tradizionale), che in forno, a meno di non essere mooooolto abili, praticamente dei veri e propri chef, la preparazione delle meringhe finiva puntualmente con i dolci bruciacchiati e marroncini oppure mollicci e crudi all’interno. Quando non tutte e due le cose contemporaneamente… Un disastro.
Le meringhe sono una preparazione all’apparenza molto semplice, ma nella pratica richiedono un controllo della temperatura e un’areazione precisi e regolabili, mentre i tempi di lavorazione sono estremamente lunghi, se si vuole ottenere un buon risultato. Per le cose buone serve pazienza.
Col forno tradizionale tutto questo è decisamente complicato da ottenere. Per questo esiste l’essiccatore! 😉
E per questo esiste la nostra Donatella, che dal suo bellissimo blog Il Cucchiaio d’Oro ci regala oggi una ricetta davvero unica, soprattutto perchè, come leggerete, l’ha disseminata di consigli pratici, trucchi e suggerimenti che renderanno ancora più semplice per tutti la realizzazione di questi piccoli, dolcissimi capolavori!
“Questa volta come avrete già capito, ho preparato delle meringhe, cosa che mi ero ripromessa di non fare più: tutti i miei esperimenti con le meringhe francesi andavano falliti per colpa del forno, ne avevo provate di tutti i colori, ma non c’era verso, le mie meringhe o diventavano marroncine oppure mi rimanevano umide e appiccicose all’interno…
Fino a quando a casa non arriva l’essiccatore: grazie a lui ho ottenuto delle meringhe perfette!!!
Esagerato come termine? No è la verità, finalmente ho trovato un modo per farmi a casa le meringhe e avere lo stesso risultato delle meringhe buone di pasticceria,sono belle croccantine e belle piene all’interno senza quelle odiatissime “caverne”.
Le meringhe che vedete sono state realizzate oltre 2 mesi fa, mentre le foto solo la settimana scorsa. Ci credete che sembrano appena sfornate? Se le avessi fatte nel forno di sicuro non sarebbero durate così a lungo, sempre che mi fossero riuscite…
Questa volta le ho fatte piccole e colorate, così le ho a disposizione per delle decorazioni, ma le ho provate anche grosse e vi dico che il risultato è altrettanto buono!!!
Magari la prossima volta vi farò vedere l’interno delle meringhe grosse!
Ingredienti:
- 100 g di albume di uova fresche (senza la minima traccia di tuorlo)
- 150 g di zucchero fine o a velo
- alcune gocce di succo di limone
Procedimento:
Versate gli albumi in una bastardella di acciaio, vetro o meglio ancora rame, ma evitate di montare i tuorli in quelle di plastica o in quelle di alluminio, la plastica potrebbe trattenere del grasso che compromette la montatura e l’alluminio tende e colorare la meringa.
Iniziate a montare gli albumi aggiungendo solo qualche goccia di limone, senza aggiungere lo zucchero, partendo da una velocità bassa per aumentarla poco alla volta.
Quando l’albume inizia ad acquistare volume, aggiungete a cucchiaiate lo zucchero senza fermare mai le fruste
Quando avrete aggiunto tutto lo zucchero e la meringa risulta bianca e bella soda, è pronta.
Per essere sicuri che sia montata alla perfezione, capovolgete la bastardella, se la meringa rimane stabile è perfetta oppure se sulle fruste rimangono delle punte anche capovolgendole, allora la meringa è montata per bene, altrimenti se le punte tendono a “piegarsi” la meringa non è montata del tutto e va lavorata ancora.
Riempite una sac a poche e fate dei ciuffetti (delle dimensioni che preferite) nei cestelli dell’essiccatore rivestiti con carta da forno.
Se vi piacciono le meringhe colorate aggiungete il colorante quando montate gli albumi, è preferibile utilizzare il colorante in polvere per non aggiungere altri liquidi che possono compromettere la stabilità della meringa. Se proprio avete solo colorante liquido, vi consiglio di aggiungere qualche cucchiaio in più di zucchero in modo che lo possa assorbire.
Inserite i cestelli nell’essiccatore azionando la funzione T5 a 60°.
Vi consiglio la modalità manuale e non il programma P4 SuperHot in quanto, con la funzione manuale, potete meglio controllare l’asciugatura: i tempi variano a seconda della dimensione delle vostre meringhe. Per essere sicuri che le meringhe siano pronte basta provare a staccarle dalla carta forno, se spostandole si staccano con una minima pressione, le meringhe sono pronte.
Prima di poterle chiudere in un vasetto o in una scatola di latta, lasciatele raffreddare a temperatura ambiente per una mezza giornata.
Per regalare alle meringhe il dolce profumo della lavanda, quando le chiudete nella scatola aggiungete anche dei fiori di lavanda secchi.”
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
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Ciao a tutti!!
Le meringhe nell’essiccatore, non sono una novità. Io stessa le faccio da più di un anno, con ottimi risultati, le vedete nel mio blog. Si possono fare anche cerchi interi, per poter fare la meringata a strati.
Provate i cestini di meringa, con dentro panna e frutta fresca.
Buona giornata!
assolutamente da provare!!! stupende!
Buongiorno Doretta, per noi sono una novità perché, come abbiamo scritto, è moltissimo tempo che sappiamo di poterle realizzare, ma non avevamo ancora un bel post come questo per condividere con tutti preparazione, trucchi, tempi e modalità.
Ora lo abbiamo, e per il nostro blog è – finalmente – una bellissima, dolcissima, entusiasmante novità!
Siamo felici che anche lei sapesse di quest’uso intelligente e furbo dell’essiccatore, verremo certamente a curiosare anche nel suo blog per scoprire altri segreti e varianti di questa ricetta!
Sono onorata ;))
È vero come dice Doretta non sono una novità per chi ha già dimestichezza con l’essiccatore, ma a volte certe cose così semplici sono quelle che non si pensano… Le forme e le dimensioni sono infinite,dalla base per la Pavlova alle cose più carine per le decorazioni,come queste piccole meringhe ma anche tanti piccoli e divertenti oggetti come piccoli fantasmini visto che ci avviciniamo a Hallowen ma anche cuoricini per S.Valentino… ma le idee sono tante, largo alla fantasia, l’essiccatore non si ferma davanti a nulla!
Non per tirare acqua al nostro mulino, ci mancherebbe, l’essiccazione va sempre bene in ogni sua forma, ma abbiamo fatto un giro sul blog della signora Doretta (splendido!) e trovato tante idee e ricette intelligenti ed interessanti, tra cui bellissime meringhe.
Ma la signora utilizza una nota marca di essiccatore a flusso verticale… ci lasci metterle una pulce nell’orecchio, pensi al flusso orizzontale, soprattutto se sfrutta molto il macchinario. Le cambia la vita, non lo garantiamo noi, ma la fisica! 😉
In ogni caso, da ogni parte e con ogni prodotto (sole incluso!) avanti tutta con l’essiccazione!!!
Bellissime e tenerissime!
Mi permetto di suggerire che se non si vogliono usare coloranti artificiali si possono aggiungere polveri di frutta (lamponi in primis!) passati dall’essiccatore e quindi frullati.
http://lacucinadicalycanthus.net/?p=2490
AAAAAHHHH!!! Foto, ricetta, spiegazione, la prego! Che SPLENDIDA idea, si permetta di suggerire più spesso! 😀
p.s. Splendido blog, toccherà prendere nota… 😉
Ma sono stupende, bravissima Donatella!! Complimenti!!!
Tiro semplicemente l’acqua nel mio mulino, non nascondo che è il mio primo essiccatore, ma non lo dico perchè sono qui… lo penso per davvero, non lo cambierei con nessun altro!
L’idea di colorare con la frutta è perfetta come idea, ho ho un piccolo problema, e magari la bravissima Maite mi può aiutare… Come faccio ad ottenere una meringa perfettamente colorata e senza piccoli puntini? Con la frutta mi succede questo mi lascia dei puntini anche se perfettamente polverizzata, credo che a contatto con l’umido i granelli assorbono acqua diventando più grossi e quindi visibili (ho appena visto le foto, splendide) e noto la stessa cosa… Credi che si possa risolvere facendo sciogliere il preparato colorato nello sciroppo di zucchero e poi versarlo nella meringa? Ma a questo punto poi non sarebbe meringa Francese…
Le blogger iniziano a parlare arabo… 😀
Ma che bello, confronti, suggerimenti e idee nuove!
E noi non tiriamo acqua al nostro mulino, ma se Donatella lo fa al posto nostro… Benvenga! 😉
ma come si fanno a fare i cestini di meringa?
Grazie per averlo chiesto, Simone. Io stavo per iscrivermi ad Architettura col solo scopo di farli.
e non sta facendo dell’ironia, garantiamo.
[…] metto dappertutto, il brodo vegetale – preso da una ricetta di Donatella -, ma ho in lista le meringhe, e della pasta fresca in cui utilizzerò il concentrato di pomodoro che ho essiccato e la polvere […]
[…] poi, diciamocelo, non ci è chiaro il perché Donatella si ostini a fare mini-robe (vi ricordate le mini meringhe?!) ma cominciamo a nutrire fondati sospetti su un suo estremo quanto inutile tentativo di ridurre […]
Io ho fatto delle piccolissime meringhe….ma quanto devono stare in essicatore più o meno…..a me sembrano sempre umide!!!!
Ciao, grazie!!
Buongiorno Sara! Come scritto nell’articolo, i tempi variano a seconda della dimensione. Mini meringhe come quelle della foto possono essere pronte in una nottata o poco più (12/16 ore).
Consigliamo comunque di utilizzare il programma P4 SuperHot per velocizzare i tempi ed ottenere risultati ancora migliori. Attenzione perché in questo caso sarà necessario impostare anche il timer: di suo, infatti, questo programma ha una durata di 14 ore, che potrebbero risultare insufficienti.
Buongiorno Sara! Le meringhe, come spiegato nell’articolo, devono stare in essiccazione finché non si stacchino da sole dal foglio antiaderente, toccandole appena.
A seconda della dimensione, possono volerci circa 12 ore, ma consigliamo di utilizzare il programma P4 SuperHot per un risultato migliore e più rapido.
Ciao, mi hanno regalato l’essiccatore e ho provato a fare le meringhe con questa ricetta già due volte ma in entrambi i casi mi rimangono appiccicose fuori… Sono sode e asciutte dentro…ho allungato i tempi da 4 a 8 ore alzando anxhe un po’ i gradi ma niente.
Cosa sbaglio?
Geazie x l’aiuto
Buongiorno Lory!
Allora, purtroppo ci servirebbe sapere come le prepara, a livello proprio di ingredienti, che dimensioni hanno e soprattutto che programma utilizza. Per meringhe normali (non minimeringhe) è sempre necessario il P4-SuperHot e tempistiche anche di 12 ore. Attenzione a un dettaglio: a volte lo zucchero risulta appiccicoso a causa dell’aria calda che lo investe continuamente e lo scioglie appena un po’ in superficie. In questi casi basta dunque lasciare qualche minuto all’aria le meringhe perché si raffreddino e divengano perfettamente asciutte. Se questo non bastasse, allora significa che vanno essiccate ancora un po’. Buon lavoro!!!
[…] prepararle ho seguito questa ricetta presa dal (mio) sito (guru) essiccare.com. Vi riepilogo veloce gli […]